Tremila metri quadrati di esposizione esclusivamente riservati al mondo del libro e dell’editoria dell’impegno, 165 espositori, 104 editori, 46 presentazioni di testi, 61 associazioni del Terzo Settore, 15 dibattiti, 10 mostre e 5 iniziative dedicate ai giovani lettori: sono questi i numeri del Salone dell’Editoria dell’Impegno, in programma all’interno della 411esima edizione della fiera nazionale di Grottaferrata (Roma) dal 9 al 17 aprile con ingresso gratuito. Presentato questa mattina presso Palazzo Valentini a Roma e promosso dal Comune di Grottaferrata, con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Roma, il Salone si inserisce per volontà del ministero per i beni e le attività Culturali tra gli appuntamenti della Settimana della Cultura e gode della partecipazione dell’Università di Tor Vergata di Roma attraverso l’allestimento dell’area del Libro antico.
Tante e diverse le collaborazioni: da Poste Italiane alla fondazione Adriano Olivetti, dal Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca) alla Caritas, dal Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) alla Forum del Terzo Settore del Lazio, dal Comitato nazionale per le celebrazioni del millennio della fondazione dell’abbazia di San Nilo al Cric (coordinamento riviste italiane di cultura), dallo Ial (Istituo per formazione professionale del Lazio) alla Cri (Croce rossa italiana). Tra i media partner, non solo la Rai, ma anche la decennale esperienza di Redattoresociale.it, agenzia di stampa che si occupa quotidianamente dei temi del disagio e della marginalità. Una rete di esperienze e professionalità che, ha ricordato Gianfranco Proietti, ideatore e organizzatore del Salone insieme a Mario Bertin, “non nasce per caso, ma si collega con la tradizione rappresentata a Grottaferrata dall’Abbazia”. “La cartiera, la biblioteca, il laboratorio di restauro hanno rappresentato – ha aggiunto Proietti – l’economia e lo sviluppo di Grottaferrata. In uno sforzo di rete e di innovazione, recuperiamo questo ruolo: la collaborazione della Rai, di Redattoresociale.it, di Radio Ies e di Poste Italiane impreziosiscono questa esperienza per due tronconi di novità: la diaspora del popolo Rom che verrà trattata in una mostra e in due convegni e la figura di Adriano Olivetti, un grande imprenditore che ha avviato nel nostro paese un nuovo modo di pensare allo sviluppo”.
“Un’idea ambiziosa – ha poi aggiunto Cecilia D’Elia, assessore alla Cultura della Provincia di Roma – che si nutre di consapevolezza e coraggio. Pluralismo religioso, futuro del welfare, imprenditoria alla Olivetti, mondo dell’associazionismo e del Terzo settore: sono le realtà vive del nostro territorio le vere protagoniste del Salone. E’ un’eccellenza quella che mettiamo in campo e lo facciamo con un sostegno vero” (Redattore Sociale).
