Dichiarazione di don Armando Zappolini e don Franco Monterubbianesi
COMUNICATO STAMPA
Don Zappolini e don Monterubbianesi: “Campi rom a Roma,
non lungimirante sostituire il terzo settore con la Croce Rossa”
Oggi incontro con il sindaco Alemanno
Roma, 29 marzo 2011
“Siamo molto preoccupati per la decisione presa dal Comune di Roma di sostituire con la Croce Rossa le associazioni e le cooperative sociali che da parecchi anni assicurano la gestione degli interventi socio-educativi nei campi rom attrezzati della capitale”, affermano don Armando Zappolini, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), e don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco.
“Bisognerebbe piuttosto rafforzare la collaborazione tra associazionismo, cooperazione sociale e volontariato per garantire la risposta, la presa in carico, gli interventi di coesione sociale rivolti al popolo rom”, continuano don Zappolini e don Monterubbianesi. “Siamo allarmati, soprattutto, per l’inevitabile ricaduta negativa sulle attività rivolte ai minori rom. Il cambiamento di gestione proposto in favore della Croce Rossa italiana avrà come immediato risultato la perdita di conoscenze, di esperienze e di collaborazioni tra terzo settore e istituzioni locali, in primo luogo le scuole. Sarebbero, dunque, proprio i più piccoli a pagare scelte amministrative a nostro avviso non lungimiranti.”
“Ci auguriamo e speriamo”, concludono i due, “che nell’incontro, oggi, con il sindaco Alemanno venga riconosciuto il valore dell’impegno che le organizzazioni di terzo settore hanno profuso nei campi rom della città e sia compresa l’opportunità di emanare un bando pubblico per l’affidamento dei servizi socio-educativi.”