In programma il lancio di una petizione e altre iniziative
Il 22 settembre l’Assemblea Cnesc si è data appuntamento a Roma per discutere alcune rilevanti questioni, tra cui la grave crisi finanziaria in cui versa il servizio civile nazionale, l’istituzione della mini-naja da parte del Governo e la proposta di riforma del servizio civile messa a punto dal coordinamento.
In precedenza, il 14 settembre, era stata inviata una lettera a Carlo Giovanardi sulla dotazione finanziaria 2011-2013 e sulla Consulta Nazionale del Servizio Civile.
In particolare, l’Assemblea ha deciso di mobilitarsi in favore del servizio civile attraverso una serie di iniziative.
Qui sotto la nota relativa all’incontro.
Breve nota delle decisioni assunte nell’Assemblea CNESC dello scorso 22 settembre
1- Quali iniziative intraprendere di fronte alla drammaticità della situazione finanziaria del scn?
L’assemblea considerando la drammatica situazione finanziaria in cui versa il scn, ha deciso di organizzare una serie di iniziative di mobilitazione per far pressione affinché il tema del finanziamento del scn sia prioritario in questi mesi:
• Sarà lanciata “petizione”, che potrà essere utilizzata sia come volantino/manifesto, che documento da far sottoscrivere ai giovani che partecipano al bando attuale che a quelli già in servizio. Per dare maggiore visibilità all’iniziativa si è deciso di mettere la petizione di mettere sui siti degli enti CNESC, e attraverso un meccanismo di conferma dell’adesione, che Sergio Giusti dell’ANPAS sta mettendo a punto, sarà possibile anche via mail confermare la propria adesione alla petizione. Inoltre sarà inviato al Presidente della Repubblica, una lettera, con allegata la petizione, in cui si spiegherà la drammaticità della situazione. Saranno attivati contatti per chiedere adesioni alla petizione, in primo luogo con il Forum Terzo Settore, con i rappresentanti dei giovani presso la consulta, con altri enti di scn. Non si esclude la richiesta di incontro sia al Presidente della Repubblica che al Presidente del Consiglio.
• Inoltre abbiamo concordato di organizzare alcune iniziative di piazza, in alcune città (Milano, Bologna, Firenze, Napoli,…), tra fine ottobre e inizio novembre, per far emergere sul piano locale la drammaticità della situazione del finanziamento.
• Si è deciso che il 15 dicembre sarà organizzata una manifestazione a Roma che oltre a contenere la presentazione del rapporto CNESC, avrà il compito di essere momento di sintesi delle diverse iniziative realizzate in questi mesi, compresa la raccolta delle firme avviato lo scorso anno.
• È stato affidato a Paolo Bandiera, Vittoria Boni, Francesco Marsico e Licio Palazzini di disegnare una strategia di iniziative fino al 15 dicembre incluso, che sappia anche tener presente lo sviluppo della situazione politica, in particolar modo in merito alla presentazione da parte del Governo della programmazione economico finanziaria 2011-2013.
2. Mini-Naja: alleanze e strategie per evitare che la legge passi nel dimenticatoio
Relativamente alla mini-naja, l’assemblea decide di verificare qual è la proposta di iniziative che la Tavola della Pace, in collaborazione con altri enti/soggetti intende realizzare. Si ipotizza di arrivare a produrre una interrogazione parlamentare in cui si chieda come si sono attrezzate le strutture militari per realizzare tale attività, quali sono i contenuti dell’attività formativa. Un po’ più a lunga scadenza si ritiene utile proporre una valutazione rispetto all’afforta formativa della mini-naja e della sua ricaduta sull’impegno civico dei giovani mettendolo in parallelo con l’esperienza del scn.
3. Proposta di riforma del SCN della CNESC
L’assemblea conferma l’importanza di far sì che il testo presentato a giugno dalla CNESC di riforma del scn sia presentato in Parlamento. Per questo saranno intensificati i contatti già in essere con alcuni parlamentare del PD e dell’IdV. Si ribadisce l’importanza di essere coesi nel portare avanti la nostra proposta di riforma, valorizzandola nei momenti di confronto organizzati dagli enti CNESC.
