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Per un nuovo Piano Infanzia. Mobilitazione del terzo settore romano (20 maggio)

Per un giusto Piano sull’Infanzia e l’Adolescenza

Il Coordinamento romano degli Enti per l’Infanzia e l’Adolescenza vede con preoccupazione l’addensarsi di ritardi e mancate risposte sia a livello Nazionale che Cittadino riguardo alle politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Il quadro dei progetti nei municipi romani è nuovamente in una situazione di grave sofferenza per il ritardo dei pagamenti, fermi al meglio all’ottobre 2009 e non ancora sbloccati dal ministero (si indica la metà di Maggio per avere i primi pagamenti).
Si registrano inasprimenti burocratici, con la richiesta del DURC per ogni pagamento di fattura, che oltre ad allungare i tempi delle pratiche carica gli enti di ulteriore lavoro amministrativo non riconosciuto.

La situazione è ferma in termini di riprogettazione e frammentata riguardo alle soluzioni operative: alcuni municipi hanno progetti attivi fino a dicembre, altri ai primi mesi del 2011, ancora altri sono in regime di proroga temporanea, anche di mese in mese.

Per il prossimo anno i soldi sono stati riconfermati, con un taglio del 10% che su Roma peserà per circa 800.000 euro.

Dal 2010 i fondi 285 verranno integrati al Bilancio Comunale, permettendo al Comune di provvedere a pagamenti più regolari, ma sarà necessario vincolarli chiaramente al settore Infanzia e Adolescenza con un ruolo di controllo assolto direttamente dalla Cabina di Regia 285.

La stesura del nuovo Piano Regolatore Sociale, progettata come un’ampia architettura di confronti interistituzionali per definire priorità e politiche per tutto il welfare è ora fermo e nella migliore delle ipotesi darà i suoi primi frutti entro la fine dell’anno, per poi passare ai tavoli Municipali che non potranno chiudersi prima della primavera, giungendo quindi ad una definizione di tutto il piano non prima dell’estate 2011.

I temi che vanno ricollegati a quanto descritto sono diversi e cruciali:
sul piano Nazionale:
– il Governo non ha provveduto alla approvazione del Piano di azione per l’Infanzia e l’adolescenza, come obbligatoriamente previsto dalla Convenzione ONU,
– Non è stato ancora riunito l’Osservatorio per l’Infanzia e l’Adolescenza come previsto nella Conferenza di Napoli 2009;
– non c’è notizia né certezza dei contenuti del Piano né delle forme di finanziamento dello stesso;
– si prospettano mobilitazioni da parte degli enti promotori della campagna Batti il Cinque su questi temi nelle prossime settimane, per arrivare ad un chiarimento su quale rispetto per i bisogni dei bambini si vogliano sviluppare in Italia.

per la Città di Roma:
– la mancata approvazione del Bilancio Comunale ha bloccato la progettualità e i pagamenti anche in questo settore, mettendo a rischio tutti i servizi per i bambini e le famiglie previste su base municipale;
– a fronte di questo è facile prevedere per l’estate una impossibilità di attivare servizi ricreativi rivolti a tutti, il che creerebbe una discriminazione per tutte le famiglie meno abbienti e un’emergenza sulle azioni ancora aperte, non attrezzate ad accogliere un massiccio spostamento di utenza;
– la lentezza nel processo di pagamento dei progetti 285 carica gli enti di ulteriori costi bancari e amministrativi che non vengono riconosciuti e rendono più precaria la gestione dei progetti;
– il ritardo nei lavori del Piano Regolatore Sociale mette a rischio la correttezza dei tempi e delle procedure per arrivare a una reale messa a sistema dell’impianto cittadino calibrando e garantendo sia i raccordi centrali che i criteri condivisi di decentramento;
– i tempi corretti della definizione del PRS non devono impedire la continuità dei servizi all’utenza delle azioni rivolte alle famiglie, infanzia e adolescenza.

Per questi motivi il Coordinamento degli enti per l’Infanzia e l’Adolescenza chiede che l’Amministrazione si faccia garante di una filosofia di fondo e di regole minime di funzionamento, già più volte sottoposte all’Amministrazione, sia in forma singola che associata:

1. inserire nel nuovo Piano i fondi necessari a consolidare come Servizi territoriali quel 70% circa dei “progetti” attivati con la 285 nel 2000 che sono rimasti stabili a tutt’oggi, prova evidente della loro necessità permanente;

2. riportare le azioni 285 alla necessaria capacità operativa, recuperando la perdita di valore del denaro, il maggior costo delle previdenze sul lavoro, i costi del credito verso le banche a carico degli enti, divenuto obbligatorio per il mancato pagamento nei termini stabiliti da convenzione;

3. garantire una discussione del PRS che integri le azioni di promozione e di cittadinanza promosse dalla 285 con le azioni di sostegno e cura proprie del sociale e quelle educative e culturali affidate a scuole e enti educativi, dando centralità alla pianificazione territoriale e costruendo con i Municipi una corretta azione di sostegno centrale;

4. investire nell’attuazione dell’impianto metodologico sperimentato con la 285/97, che vede nella capacità di dialogo e raccordo interistituzionale la chiave di volta per integrare interventi e azioni e attuare quella “centralità della persona” che viene difesa in tutti i documenti sul welfare, anche recuperando le buone prassi prodotte nei municipi.

5. sviluppare un reale confronto interassessorile e destinare una maggior quota (25/30%) delle somme Dipartimentali complessive ad azioni di sistema, che permettano una continuità nel confronto tra tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione della 285, una più facile emersione delle buone prassi e la sperimentazione di processi condivisi di valutazione e monitoraggio delle attività svolte, auspicando che tutto ciò possa essere di piena utilità per l’intero Piano Regolatore Sociale cittadino;

6. adottare come buona prassi che i progetti vengano ospitati in spazi pubblici, creando un raccordo con l’intero sistema scolastico e recuperando così le risorse che oggi sono destinate a coprire le locazioni con i privati.

Per promuovere questa impostazione e condividerne i contenuti gli enti del Coordinamento indicono

un incontro con tutti i Municipi
invitando i Presidenti e gli assessori competenti

Giovedì 20 Maggio
ore 9.30 – 12.30
in via Liberiana 17
(Piazza S. Maria Maggiore)

presso i CSV del Lazio.

Scarica la locandina dell’evento

Coordinamento Infanzia e Adolescenza
Info e adesioni:
coordinado@libero.it
Segreteria 06 41733356
Claudio Tosi 347 6363217

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