È stato firmato il 9 luglio 2008, a Bucarest, Il Protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro, Famiglia e Pari Opportunità della Romania e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano, il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, le Regioni Piemonte, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Toscana, le Province autonome di Bolzano e Trento.
Il Protocollo nasce con l’intento di contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani ed ha come obiettivo principale quello di assicurare alle vittime del fenomeno la “integrazione sociale e occupazionale”. Il progetto è finanziato, per la programmazione 2007/2013, con il FSE (Fondo Sociale Europeo), cioè con il fondo comunitario che fornisce il sostegno finanziario a misure volte a combattere “l’integrazione sociale nel mercato del lavoro al fine di promuovere un livello elevato di occupazione, la parità tra uomini e donne, uno sviluppo duraturo e la coesione economica e sociale”. Le Parti definiranno le misure adatte, e stabiliranno le modalità per attuare tali misure, in vari ambiti di cooperazione, fra cui, per es.: sviluppare un insieme di progetti di inclusione sociale delle vittime del traffico di persone; favorire le iniziative transnazionali e partenariati circa l’inclusione sociale delle stesse vittime; sostenere nuovi metodi per contrastare la discriminazione e la disparità di trattamento sul mercato del lavoro.
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