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Una vera conferenza governativa entro la primavera prossima

Droghe, una vera conferenza governativa entro la primavera prossima. Il Cartello nazionale “Non incarcerate il nostro crescere” ha incontrato ieri il ministro Ferrero. Condiviso un percorso di elaborazione e riforma

 

ROMA – Il Cartello nazionale “Non incarcerate il nostro crescere” – a cui aderiscono decine di organizzazioni nazionali dei servizi pubblici e privati delle dipendenze, associazioni, organismi di volontariato, sindacati, operatori della giustizia – ha incontrato ieri il Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero. Si è trattato del primo incontro ufficiale del Ministro con la vasta e articolata aggregazione che si è opposta alla legge Fini-Giovanardi.

Per il Cartello erano presenti rappresentanti di Acadia, Agenzia romana per le tossicodipendenze, Antigone, CGIL, CISL, CNCA, CNND, Erit Italia, Itaca Italia, SIA, Saman.

L’incontro ha permesso di registrare una forte identità di vedute, pur con alcuni distinguo, tra i rappresentanti del Cartello e il Ministro Ferrero. In particolare, sono stati sottolineati il grave stato di abbandono in cui è stato costretto il sistema degli interventi in questi ultimi anni e la necessità di ripensare tale sistema alla luce dei bisogni reali delle persone, evitando strumentalizzazioni politiche di questioni specifiche che bloccano una riflessione complessiva assai urgente.

L’evento ha permesso, soprattutto, di ragionare su una possibile agenda per arrivare a definire una nuova politica sulle droghe, evidenziando modalità e tempi del percorso.

In relazione ai punti più delicati discussi nell’incontro è emerso quanto segue:

Legge Fini-Giovanardi. Il Cartello ha espresso con forza al Ministro la necessità di intervenire urgentemente per eliminare i danni gravissimi e quotidiani che sta provocando la legge voluta dal precedente Governo. Su questo punto, non ci si può in alcun modo prestare ai giochi della politica. Il Ministro Ferrero ha condiviso tale intento e confermato che sta studiando, d’intesa con gli altri Ministri competenti, il modo più opportuno e rapido per intervenire in merito.

Problema risorse. Il Cartello ha evidenziato che, per il quarto anno consecutivo, non è presente in Finanziaria uno stanziamento – dovuto per legge – relativo al Fondo nazionale lotta alla droga. Ciò significa che, da quattro anni, non si fa più ricerca e innovazione. Il Ministro si è impegnato a porre la questione in sede di Governo affinché tale ingiustificabile e gravissima mancanza sia sanata con la prossima Finanziaria.

Nuova legge sulle droghe. I rappresentanti del Cartello e il Ministro hanno, poi, convenuto sul fatto che non è sufficiente eliminare la Fini-Giovanardi, ma che occorre stabilire un percorso ampio, partecipato e condiviso che porti a una nuova legge sulle droghe. I cambiamenti intervenuti negli stili di vita e nei consumi, nell’offerta del mercato e nelle sostanze richiedono, infatti, una nuova cornice di riferimento. A tal fine, il Ministro e i rappresentanti del Cartello si sono trovati d’accordo sulla necessità di istituire – entro l’estate – un nuovo Comitato scientifico e una nuova Consulta per le Tossicodipendenze. Il Cartello ha condiviso con il Ministro il fatto che, in tale organismo di consultazione, siedano rappresentanti di tutto il sistema di intervento, inclusi coloro che non si sono opposti alla legge Fini-Giovanardi. Saranno anche attivati gruppi di lavoro che si occuperanno di temi specifici che saranno poi oggetto di valutazione in una futura Conferenza governativa sulle droghe, che si terrà entro la primavera prossima. Sarà questa la sede istituzionale fondamentale per riflettere sul fenomeno droghe nel nostro paese e condividere – Stato, Regioni, servizi pubblici e privati – una nuova strategia sul fenomeno.

Sperimentazioni. Il Cartello e il Ministro hanno condiviso l’opportunità di aprire una riflessione relativa alla sperimentazione di particolari azioni di aiuto a vantaggio di chi soffre a causa di una tossicodipendenza, ragionando in termini non ideologici, ma avviando gruppi di lavoro che, innanzitutto, valutino l’efficacia e l’incidenza di quanto sperimentato negli altri paesi e, successivamente, considerino l’eventualità di avviare anche nel nostro paese una sperimentazione scientificamente monitorata, d’intesa con le Regioni, relativa a temi come le stanze di autosomministrazione, la somministrazione controllata di sostitutivi (eroina inclusa), nuovi modelli di approccio al consumo di cocaina, nuovi modelli di comunità relativi a bisogni inediti.

Su tutti questi temi il Cartello auspica un dialogo aperto, non preconcetto ed ideologico, nel paese, mosso dalla reale volontà di aiutare le persone tossicodipendenti più che dalla necessità di affermare le proprie visioni del mondo.

Roma, 21 giugno 2006

CNCA
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