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DEDU, la sfida del digitale per il lavoro socio educativo

DEDU, la sfida del digitale per il lavoro socio educativo

Ci sono delle idee che nascono perché persone diverse, con sguardi diversi, iniziano a intravvedere un’immagine comune. È quello che è successo a noi: un ingegnere informatico e progettista sociale, un educatore presidente di una cooperativa sociale e un pedagogista formatore. Tutto questo nel corso del 2019, prima che il Covid19 mettesse in crisi il mondo, ma ne svelasse anche delle inedite prospettive.

Alcune idee nascono però da delle domande. La nostra era: come possiamo aiutare il mondo di chi lavora nel sociale a capire che giovarsi degli strumenti offerti dal mondo del digitale può migliorare la qualità dei servizi offerti alle persone? Sapevamo sin da subito che stavamo entrando in un terreno assai delicato, ben consapevoli di quali e quante siano le resistenze che gli operatori del sociale hanno nei confronti dell’ambiente digitale.

Abbiamo cercato di approfondire e di capire quale potesse essere un buon punto di partenza. Siamo arrivati facilmente alla conclusione che potevamo iniziare questa avventura proprio da quello che noi consideriamo uno degli elementi fondamentali del lavoro nel sociale: il progetto (socio) educativo individualizzato (PEI).

Perché? Perché pensiamo che il PEI sia la cartina di tornasole della capacità dei professionisti del sociale di costruire un percorso assieme alle persone, accompagnate nei servizi socio-educativi, che permetta loro di immaginarsi un futuro più in linea con i loro bisogni e desideri, ma realistico e soprattutto realizzabile.

Nasce così DEDU, l’app dedicata alla progettazione socio-educativa che abbiamo prima disegnato e poi realizzato, avendo come orientamento fondamentale l’idea di mettere il PEI “in tasca” dell’operatore, a portata di mano, affinché potesse accedervi con facilità, in qualsiasi momento. Sotteso vi è il principio metodologico che il PEI non è uno strumento per rispondere a una richiesta formale, da prendere in mano una volta all’anno, ma una vera e propria mappa digitale che aiuta tutte le persone coinvolte a condividere una direzione e a verificare in tempo reale la posizione di ciascuno.

L’app DEDU ha come riferimento un professionista del sociale che ha capito quanto sia importante documentare il proprio lavoro perché scrivendo si supera il rischio di un agire irriflesso, che impedisce di apprendere da un fare che diventa esperienza; perché scrivendo si condivide con tutta la rete delle persone che sono coinvolte nel progetto, mettendole nelle condizioni di mantenersi allineate verso il medesimo obiettivo; perché scrivendo si ha la possibilità di rendere visibile e comprensibile quanto viene realizzato, tutti i giorni, nei contesti in cui si sostengono le persone che si trovano in una situazione di fragilità e vulnerabilità.

Cosa stiamo facendo ora? Stiamo incontrando tante organizzazioni per presentare la nostra proposta. Le stiamo ascoltando nelle loro difficoltà a fare questo passo, ma stiamo anche imparando dai loro suggerimenti su come potremmo migliorare ancora questo strumento.

Il viaggio di quell’idea è appena iniziato!

Mattia De Bei, Mauro Gazzola, Marco Tuggia
co-fondatori di DEDU| Digital Education
https://www.dedu.app
| info@dedu.app
https://www.facebook.com/dedudigitaleducation

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